LA RIVOLTA DEL 1849

– 1846:Pio IX viene eletto Papa;
– 1847:circola in tutta Italia un forte spirito unitario.
Il tollerante Leopoldo II concede nel
granducato la libertà di stampa;
– 1848:Carlo Alberto nel regno di Sardegna ed il
Granduca in Toscana concedono la Costituzione.
A Firenze nasce il 1° governo
costituzionale. Nel Granducato viene adottata
la bandiera tricolore con lo stemma
degli asburgo-Lorena. Le truppe toscane
e molti volontari affiancano le truppe piemontesi
contro gli austriaci.
Il Granduca si allontana da Carlo Alberto,
incidenti a Livorno;
– 1849:Leopoldo II fugge volontariamente a Porto
Santo Stefano e nasce il governo provvisorio
Montanelli/Guerrazzi.
I toscani sono divisi tra favorevoli al
granducato e costituzionalisti.

NEL FRATTEMPO A EMPOLI.

– 02/1849:Più di 300 empolesi fedeli a Leopoldo
incendiano la stazione ferroviaria, alcuni
vagoni e alcuni capannoni vicini.
Verso Montelupo vengono divelti i binari.
Il generale D’Apico viene incaricato dal
governo provvisorio di sopprimere i tumulti.
La brigata composta da 2.000
uomini e 5 pezzi d’artiglieria si muove
verso Empoli. Il generale riceve fuori da
Montelupo una rappresentanza delle
personalità più importanti che manifesta
di dissociarsi dagli avvenimenti. I
militari proseguono verso Empoli ed
entrano in città in assetto da combattimento.
Si accasermano sul “campaccio”
e occupano militarmente la città con
rastrellamenti e arresti dei sospettati. La
notte del 19 un incendio in zona p.zza
S.Rocco fa pensare ad un sabotaggio
alla polveriera lì ubicata. Si dimostra un
falso allarme e tutto finisce con lo
spegnimento dell’incendio da parte dei
soldati.
Le campane di alcune chiese avevano
suonato per chiamare a raccolta i riottosi
durante gli incidenti, per tale motivo
il generale presenta un documento
del governo che ordina di requisire le
campane per farne cannoni da usare
contro gli austriaci. Dopo 2 giorni i
rappresentanti della comunità Empolese
e vicine fanno atto di sottomissione al
governo provvisorio, consegnano un
pezzo d’artiglieria allo scopo di salvare
le campane. Termina così la rivolta
empolese.