1/03/1921

Alcune centinaia di militanti comunisti assaltano due camion di marinai in transito da Empoli. 9 tra militari e carabinieri di scorta vengono linciati, uccisi e orrendamente mutilati, 18 furono feriti mentre i restanti riuscirono a fuggire.
Lo sciopero dei ferrovieri stava paralizzando l’Italia, ed i marinai (appartenenti alle navi: Elena, Varese, Pisa, Ferruccio ed al sommergibile Mocebigo) erano stati comandati per sostituire gli scioperanti.
Appena giunti alla strettoia di Via Chiarugi la colonna fu fatta oggetto di colpi di arma da fuoco e lanci di materiali dalle finestre. I militari scesero dai camion e cercarono di qualificarsi, ma l’eccidio continuò.
Per tale episodio gli imputati furono 132, i condannati 92. Esisteva fino alla fine della guerra una lapide che ricordava l’accaduto.

LE VITTIME:

Marinai:

Bottini Enrico
Incarbone Alberto
LoPinto Salvatore
Santaniello Salvatore
Sergianni Antonio
Tulli Carlo Alberto

Carabinieri:

Cinus Francesco
Masu Salvatore
Pinna Giovanni