04/03/1944

Le fabbriche di Empoli aderirono alla serie di scioperi che si stavano svolgendo in tutta Italia fin dai primi di marzo.La partecipazione allo sciopero fu altissima, molti furono gli operai delle vetrerie e le fiascaie che sfilarono per la città ed a cui si associarono (forse per la prima volta i lavoratori della mezzadria).
La manifestazione, oltre a reclamare salari migliori era una vera e propria sfida al regime. Sembra che gli scioperanti furono scortati, durante le manifestazioni, da uomini della Resistenza armati, allo scopo di difenderli da eventuali aggressioni fasciste.

La risposta delle Autorità fasciste e tedesche fu spropositata; lo scopo di tale repressione era duplice: mandare un messaggio alla popolazione e stroncare l’organizzazione sindacale (clandestina) che stava trovando spazio nelle fabbriche.
La mattina dell’ 8 marzo gruppi di fascisti e tedeschi iniziarono la retata con perquisizioni casa per casa. Alla vetreria Taddei in 23 vennero prelevati con la forza. In tutto furono 55 gli empolesi arrestati ed immediatamente deportate nei campi di concentramento.
Sopravviveranno solo in 9.

In memoria di SAFFO MORELLI