“Chiesa dei Ss. Giovanni e Andrea”, “chiesa all’albero”, “chiesa al mercato”, “pieve di S.Andrea” e “collegiata di S.Andrea”; molti sono in nomi con cui è stata chiamata negli anni la Collegiata. I motivi sono due, infatti perdendosi nei tempi i segni della sua prima costruzione, la sua denominazione è quindi cambiata molte volte in tutto questo tempo.
Il secondo motivo è dovuto al fatto che cambiando il tessuto urbano intorno ad essa ne è cambiata anche la denominazione. Quando intorno è cresciuta la città anche la sua funzione è cambiata. Passando da pieve (così sono chiamati i luoghi di culto fuori dalle città) a collegiata (quando ritrovatasi al centro della città acquisì questo rango https://it.wikipedia.org/wiki/Collegiata).

La chiesa che vediamo oggi è il risultato di molti restauri, ampliamenti e disgrazie. Proveremo a riassumere, in ordine cronologico, questi cambiamenti; tralasciando la prima epoca, (non essendo, ad oggi, più visibile alcun segno). Iniziando dall’anno 1000 e successivi.

– 1093: inizia la costruzione in marmo della facciata che sarà la base dell’attuale. (Non essendo documentabile non la riportiamo come notizia, ma vale la pena ricordare che alcuni marmi usati per la facciata siano stati recuperati da un antica costruzione, dedicata ad un non identificato antico personaggio).

– 1119: la contessa Emilia, moglie di Guido Guerra, dona i terreni intorno alla pieve ai contadini della zona, con facoltà di costruirsi casupule e rifugi; inizia così l’urbanizzazione di Empoli. Nell’ Hodoeporicon si evidenzia come durante i lavori per le case e la chiesa vengono continuamente rinvenute mura e antiche case. Per gli empolesi con più di 30 anni questa non è una novità http://www.archeoempoli.it/testoscavi.htm.

– 1400: vengono costruiti il corridoio che unisce chiesa e battistero ed il chiostro.

– 1443: viene fondata l’ Opera di S. Andrea con il compito di gestire, e restaurare la collegiata.

– 24/08/1735. iniziano i lavori con i quali viene rialzato il tetto e vengono tolte le due navate. Il costo di tali lavori ammonta a 1.379 scudi.

– 27/01/1803: terminano i lavori.

– 1912: restauro della facciata. Viene tolta la statua centrale e sostituita con la finestra.

– 1944: i tedeschi fanno saltare il campanile che verrà poi ricostruito.